60 ANNI FA VENIVA "ABBATTUTO" IL MURO DEL SUONO
14/10/2007Ricorrono oggi e domani due anniversari
importanti nella sfida intrapresa dall'uomo per superare il 'muro del
suono': sessanta anni fa, il 14 ottobre del 1947, il pilota americano
Charles Elwood 'Chuck' Yeager, tutt'ora vivente, e' il primo uomo al mondo a
volare a una velocita' maggiore di quella del suono, a bordo di un aerorazzo
Bell X-1; cinquanta anni dopo, il 15 ottobre del 1997, Andy Green, a bordo
del ThrustSSC, raggiunge per la prima volta con un veicolo terrestre una
velocita' supersonica.
Nella storia dell'aviazione mondiale il valore del volo di
Yeager puo' essere paragonato al primo volo dei fratelli Wright nel lontano
17 dicembre 1903. Sin dagli anni '30 si studia un propulsore che in seguito
sarebbe stato l'alternativa al motore a scoppio: si tratta del turbogetto o
turboreattore; il 27 luglio del 1938 vola il primo aereo al mondo dotato di
un vero turboreattore, l'Heinkel 178.
Tuttavia la potenza del motore che
permettera' di spingere un velivolo oltre la barriera del suono non si
otterra' con i primi turboreattori ma con gli statoreattori e con gli
endoreattori o razzi, sperimentati per la prima volta da tecnici tedeschi
durante la Seconda guerra mondiale.
Nel corso del conflitto le velocita'
raggiunte dai piloti sono certamente subsoniche o al massimo transoniche
(velocita' compresa tra 1000 e 1200 Km/h); vengono effettuati diversi
tentativi di superare la velocita' del suono tra il 1942 e il 1947,
corredati da molti incidenti, fino a giungere al volo di Yeager.
- Charles 'Chuck' Yeager nasce
il 13 febbraio del 1923 nella cittadina di Myra in West Virginia e negli
anni '40 entra nell'U.S. Army Air Force. Partecipa alle operazioni di
guerra: con il suo caccia P-51 denominato 'Glamorous Glessis' in onore della
fidanzata e' preposto alla scorta dei bombardieri B-17 diretti
sulla Germania; abbattuto sui cieli francesi, si mette in salvo e torna in
servizio nella stessa zona operativa, confermandosi un asso dell'aviazione
da guerra statunitense.
Dopo il conflitto, alcuni tecnici della Naca
(l'attuale Nasa) assieme ai vertici dell'U.S. Army si accordano per la
realizzazione di un velivolo propulso a razzo, con lo scopo d'infrangere il
muro del suono, un traguardo allora ambito anche da nazioni europee come
Inghilterra e Francia.
Yeager viene scelto tra una lista di 125 piloti.
Prima del fatidico record, sono molti i voli di prova presso la base aerea
di Muroc Field, situata a 210 km da Los Angeles.
L'impresa inizia la mattina del 14 ottobre 1947, in
una giornata piena di sole: a causa degli incidenti avvenuti precedentemente
in tentativi analoghi, c'e' molta apprensione sulla riuscita del volo e
sull'incolumita' del pilota.
- L'aviorazzo Bell X-1 viene issato nella stiva di un Boeing B-29, un
bombardiere utilizzato nella Seconda guerra mondiale. Alle 10.50 inizia il
countdown: il Bell X-1 pilotato da Yeager si sgancia in volo librato, dopo
alcuni secondi entra in azione il motore razzo e il velivolo raggiunge
subito una velocita' transonica, viene sobbalzato dal flusso dell'aria, le
ali tendono a
piegarsi, la fusoliera e' scossa da forti vibrazioni; l'aereo sta per
raggiungere una velocita' supersonica.
Allora Yeager lo lancia in cabrata
(manovra che consente al velivolo di acquisire quota e di generare
un'accelerazione) e lo fa immediatamente schizzare a una velocita' di 1.225
Km/h a 9000 metri d'altezza, infrangendo prima di chiunque altro al mondo il
muro del suono.
Poi l'indicatore della velocita' ricomincia a scendere:
Yeager raccontera' che prossimo alla velocita' del suono i comandi stavano
per sfuggirgli di mano e di essere riuscito a controllare l'aereo solo
grazie alla sua freddezza.
La notizia viene divulgata per ragioni di
segretezza militare soltanto dopo alcuni mesi: nel giugno del 1948 Yeager
riceve il Collier Trophy direttamente dal presidente Truman.
Lo stesso
Yeager, a bordo dell'aerorazzo Bell X-1 A, tocchera' il 12 dicembre del 1953
la velocita' di 2953 Km/h. Per vedere superato il muro del suono con un
veicolo terrestre si dovra' aspettare invece fino al 1997.
Black Rock
Desert, Nevada: Andy Green, pilota inglese della Raf, al comando
dell'automobile supersonica ThrustSSC (lunga 16,5 metri e larga 3,7), il 25
settembre ottiene la velocita' record per un veicolo su terra di 1149,30
km/h , poi il 15 ottobre raggiunge i 1227,99 stabilendo il primo record di
velocita' supersonica su terra, primato tutt'ora imbattuto.