ANPAN

Associazione Nazionale Personale Aero Navigante

PRECRIZIONE RIVALUTAZIONE PENSIONI

12/03/2016

Il giorno 3 marzo si è tenuto un incontro presso il Grand Hotel Palatino di Roma sul tema di un possibile ricorso tendente ad ottenere la dichiarazione di incostituzionalità del Decreto Legge 65/2015, con il quale il governo ha vanificato gli effetti della sentenza 70/2015 della Corte Costituzionale, ben nota per aver sancito l′incostituzionalità del blocco della rivalutazione delle pensioni per gli anni 2012-2015.

All′incontro, organizzato da GCP (Gestione Crediti Pubblici) e dallo Studio Frisani, era presente l′ANPAN, nelle persone del Presidente Giuseppe Nino Gerosa, del Vice Presidente Sergio Messina e dell’Incaricato alla materia previdenziale Luciano Solimena:

I relatori - Dott.ssa Malandrin e Avv. Frisani - hanno chiarito alcuni punti fondamentali che possono essere così riassunti:

1) Il 31/12/2016 interverrà la prescrizione per il primo anno di blocco della perequazione. Oltre quella data, eventuali ricorsi non potranno più riguardare l′anno 2012. Pertanto, chi non avesse ancora inviato all′INPS la diffida (V. anpaninfo 18 giugno 2015) per interrompere i termini di prescrizione, è bene che lo faccia ora, pena la perdita di ogni diritto, proprio per l′anno economicamente più significativo. Invitiamo pertanto gli Associati ad inviare 2 Raccomandate RR all’INPS (Sede Provinciale e Sede Nazionale) con atto di diffida e messa in mora sul tipo di quello allegato.

2) Le sentenze dalla Consulta hanno valore di legge e sono immediatamente applicabili a tutti. Quindi, per ottenere la rivalutazione della pensione, si può inviare la diffida di cui al punto precedente e semplicemente attendere che - a seguito di cause intentate da altri - venga eventualmente dichiarata l′incostituzionalità del decreto con il quale il governo ha eluso la sentenza 70/2015 già menzionata. Il rischio è che il governo emani un nuovo decreto atto ad eludere ancora una volta l′eventuale sentenza favorevole, mantenendo così il blocco perequativo.

3) Per minimizzare questo rischio occorre far seguire all′invio della diffida un ricorso giudiziario. Infatti, per un importante principio del Diritto (jus superveniens), le nuove disposizioni di legge non sono applicabili ai giudizi in corso. Quindi soltanto i partecipanti alle cause per l′ottenimento di una sentenza di incostituzionalità sarebbero al riparo da nuovi decreti, perché attori in procedimenti già iniziati prima della entrata in vigore del decreto stesso.

4) I relatori dell′incontro hanno quantificato i costi dei ricorsi in € 126,88 quale fondo spese e, soltanto in caso di successo, il 10% della somma recuperata quale onorario.

Per approfondimenti ed ulteriori informazioni è possibile consultare il sito: www.rimborsopensioni.it, da dove si può anche accedere al video dell′incontro cliccando in sequenza: "informati in diretta" - "collegati" - "video 3 marzo".

Nello stesso sito sono anche disponibili le istruzioni ed i moduli per aderire al ricorso proposto.

ALLEGATO: Fac-simile Atto di diffida e messa in mora