COMUNICATO ANPAN SUL BLOCCO DELLA PEREQUAZIONE AUTOMATICA DELLE PENSIONI SUPERIORI A SEI VOLTE IL MINIMO INPS

Il Direttivo del Comparto pensionati dell’Or.S.A. – a cui aderisce l’ANPAN – riunitosi d’urgenza nella mattinata del 10 ottobre ha richiesto un incontro con i Rappresentanti di tutte le forze parlamentari ed emesso il seguente comunicato stampa.


COMUNICATO STAMPA

La conferma dell’ulteriore blocco della perequazione automatica che verrà applicato per l’intero 2014 alle pensioni superiori ai 2.880 euro lordi/mese è inaccettabile e offensiva.
Ricordando che questo è il quarto blocco disposto a partire dal 1999 il Governo sembra così farsi beffa anche della Corte Costituzionale che con la sentenza n. 316 del 2010 aveva ammonito come “la reiterazione di tali misure esporrebbe il sistema a evidenti tensioni con gli invalicabili principi di ragionevolezza e proporzionalità, perché le pensioni, sia pure di maggiore consistenza, potrebbero non essere sufficientemente difese in relazione ai mutamenti del potere di acquisto”.


Usando artificiosamente il termine “pensioni d’oro” per trattamenti previdenziali anche inferiori a 2.000 euro netti mese sempre meno rispondenti all’entità dei contributi versati e continuamente erosi dal costo della vita il Governo in carica – ancora una volta – nega diritti acquisiti e firma un’altra ipoteca per la diminuzione dei consumi nel nostro Paese.


Il Direttivo del Comparto Pensionati dell’Or.S.A. si rivolge a tutte le forze politiche interessate al voto dei milioni di pensionati ingiustamente colpiti perché ottengano l’immediata revoca del provvedimento che - oltre alle penalizzazioni immediate - con i suoi effetti perversi crea decurtazioni patrimoniali permanenti mentre auspica il più sollecito intervento dei Tribunali presso i quali sono pendenti le nostre denunce sulla ripetuta vergogna del blocco perequativo.