CORTE COSTITUZIONALE: DICHIARATO ILLEGITTIMO IL "CONTRIBUTO DI PEREQUAZIONE"

Come sostenuto dall’ANPAN (vedi precedenti notizie in proposito) la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l’art. 18, comma 22 bis, del decreto legge 2011/n. 111 che, con successive modifiche, era stato convertito nella legge 22 dicembre 2011 n. 214 (“Norme urgenti per la stabilizzazione finanziaria”). Il testo della sentenza in proposito – n.116/2013 – è stato depositato il 3 giugno scorso ed è disponibile in Sede per tutti gli interessati. Si ricorda che tale “Contributo di perequazione” introduceva tributi aggiuntivi ai trattamenti retributivi superiori a 90.000 euro lordi/anno ed era già stato abolito per i magistrati in servizio. Resta da vedere se – come fatto in precedenza – verranno restituite le somme sinora trattenute o se si dovrà proseguire nell’azione legale già intrapresa da varie parti – fra le quali quella del gruppo di Associati coordinato dall’ANPAN.


Va rilevato che l’attuale decisione ricalca le argomentazioni di non legittimità costituzionale sostenute dall’Associazione anche negli altri casi e fa sperare quindi in un’analoga deliberazione quando arriveranno alla Suprema Corte i ricorsi – sui quali l’ANPAN ha organizzato un’azione legale collettiva – a proposito del “Contributo di solidarietà” prelevato dalle nostre pensioni dal 1 gennaio 2012 e previsto fino al 31 dicembre 2017.