ALITALIA: INTEGRAZIONE CON BLUE PANORAMA E WINDJET

Quasi 30 milioni e 168 aeroplani: potrebbero essere queste le dimensioni di Alitalia dopo l?integrazione con Blue Panorama e Windjet annunciata stasera con due comunicati identici nel testo ma avari di indicazioni sui tempi ed i modi dell'intesa, a partire dal mantenimento o meno delle rispettive identità e specializzazioni.

Blue Panorama dispone ad esempio di sei aerei a corridoio doppio («seconda flotta italiana di lungo raggio») e potrebbe rinforzare - sia con la linea che con il charter - un segmento che Alitalia-CAI ha a lungo sottovalutato. Windjet, che ha una spiccata vocazione low cost, ha basi a Catania, Palermo e Rimini: potrebbe essere fusa con Air One per accelerare la crescita del cosiddetto "smart carrier" del gruppo.

L'alternativa di mantenere i quattro marchi sembrerebbe, al contrario, dispersiva.
Secondo Alitalia il progetto di integrazione sarebbe «coerente con i processi di consolidamento in corso nel settore del trasporto aereo, a livello nazionale ed internazionale.» Dalla maggior dimensione la compagnia si attende maggiore competitività, sinergie e capacità di «affrontare e gestire le variabili del quadro macroeconomico.» D'altro canto anche la vecchia Alitalia aveva spesso acquisito - senza particolare successo - compagnie concorrenti nel tentativo di aumentare la propria di mercato. Resta pertanto da vedere quali vantaggi concreti o nuove strategie le porterà questa "integrazione".
Sotto un altro profilo entrambe le compagnie hanno una struttura dei costi e dei salari particolarmente bassa. Questo potrà avere un impatto sul rinnovo dei contratti Alitalia-CAI ormai prossimi al primo rinnovo triennale ma anche sul riassorbimento del personale Alitalia-LAI in cassa integrazione.


Il memorandum d'intesa con Blue Panorama è stato sottoscritto oggi, mentre quello con Windjet risale a venerdì scorso. Riguardo ai tempi Alitalia si limita a ricordare la necessità di approvazione Antitrust e degli organi statutari delle società.

(Tratto dal sito web "Dedalo News" del 25 gennaio 2012)