ANPAN

Associazione Nazionale Personale Aero Navigante

ALITALIA: 60 FA IL PRIMO VOLO, TORINO-ROMA-CATANIA

01/05/2007

(ANSA) - ROMA, 29 APR - Alitalia vola da sessant'anni. Ad un passo dalla tappa storica della privatizzazione, attesa per giugno, la compagnia ripercorre un passato importante festeggiando i 60 anni dal volo del trimotore Fiat G-12 ''Alcione''.

Il primo volo: pilotato dal comandante Virginio Reinero, decollo' il 5 maggio del 1947, da Torino, per fare tappa a Roma, e da qui volare verso Catania. Ali- Aerolinee Internazionali Italiane, che undici anni dopo cambiera' nome in Alitalia, era nata pochi mesi prima, il 16 settembre del 1946. A luglio 1947 il primo volo internazionale, Roma-Oslo, con ancora Reinero ai comandi. Ed a marzo del 1948 il primo intercontinentale, Roma-Dakar-Natal-Rio de Janeiro-San Paolo-Buenos Aires.

Come in queste ore si parla del futuro assetto azionario della compagnia, anche quando nacque l'assetto dei soci fu al centro di un acceso dibattito, legato anche ai difficili equilibri diplomatici internazionali del dopoguerra, fino ad arrivare ad un compromesso, creare nello stesso giorno due societa' controllate dall'Iri: una, ''Ali'', con gli inglesi della compagnia Bea come secondo azionista; l'altra, ''Lai-Linee Aeree Italiane'', con gli americani di Twa. Confluiranno presto, il primo settembre del 1957, in una unica compagnia, Alitalia, con base operativa a Roma Ciampino.

L'Alcione era ''un trimotore di quelli un po' arcaici anche per quei tempi, a carrello triciclo quando gli americani gia' avevano gli aerei pressurizzati'', ricorda Adalberto Pellegrino, friulano, 72 anni, pilota Alitalia dal 1958 al 1995, da navigatore sui Dc6 a comandante dei jumbo Boeing 747, dopo aver iniziato a volare a 21 anni come pilota militare a Pratica di Mare. ''Difendevo i cieli della Capitale con uno Stormo di F 86'', ricorda con un sorriso'.

Poi passa all'aviazione civile ''un anno dopo la nascita di Alitalia come compagnia unica'', e di quegli anni ricorda ''il grande entusiasmo, la voglia di fare, l'orgoglio un po' romantico di portare il tricolore in giro per il mondo, un grande spirito di appartenenza e di tensione morale dai vertici all'ultimo degli operai''. Erano anni in cui ''girare il mondo era un privilegio, significava toccare pianeti diversi''.
I primissimi anni della compagnia non furono facili, "perche' si volava con aerei non competitivi''. Poi le cose cambiarono, ricorda Pellegrino, ''vennero acquistati aeroplani inglesi e americani, ogni anno venivano lanciate linee nuove, e il rinnovo della flotta era continuo''. La flotta venne completamente rinnovata nel 1949, con quattro Douglas Dc4 acquistati dalla Pan American.

L'anno successivo, il 1950, entrarono in servizio le prime hostess: portavano per il mondo la moda italiana indossando divise disegnate dalle sorelle Fontana. Alitalia in pochi anni conquisto' un suo spazio tra le prime compagnie al mondo, vantando primati, per traffico passeggeri, e per qualita' del servizio di bordo e della flotta. Nel 1969 e' la prima compagnia europea a volare solo con jet.

Nella sua storia piu' recente, dal 27 luglio del 2001 e' in SkyTeam, l'alleanza internazionale tra nove delle principali compagnie europe. Il ritratto della compagnia oggi riflette gli effetti di una crisi, che pesa ormai da anni sui conti, con un forte indebitamento (1,1 miliardi a fine febbraio) ed un bilancio in rosso (con una perdita ante imposte di 405 milioni, in peggioramento di circa 261 milioni rispetto al 2005).
E' quotata alla Borsa di Milano, e controllata dal Tesoro (che ha il 49,9% delle azioni) ed ha avviato la gara per cedere una quota di controllo, almeno il 39,9%. Tre i candidati in gara: il passaggio del controllo ai privati e' previsto per meta' giugno.